Abbiate paura. Molta paura. Le capsule, le mosche, le metamorfosi inarrestabili, gli ibridi immondi sono di ritorno!!! La mosca è tornata!!!
Nel 1986 Seth Brundle costruisce il teletrasporto. Questo funziona perfettamente con gli inanimati ma non con gli esseri viventi. Dopo esperimenti e perfezionamenti vari, Seth riesce a teletrasportare un essere vivente, un babbuino. La gelosia, mista all’ira e all’alcol, spingono Seth a superare l’ultima soglia: teletrasportare un essere umano. Se stesso. Se stesso e, purtroppo, il fato: una mosca. Dopo una prima fase euforica, l’inarrestabile metamorfosi, causata dalla fusione del DNA di Seth con quello della mosca, si completa con l’avvento di Brundlemosca.
La morte di Seth non implica la fine dell’incubo. Martin, figlio di Brundlemosca e di Veronica Quaife, è affetto della “Sindrome di Brundle”, causata dalla presenza anomala dei geni della mosca (quella mosca teletrasportata dal proprio padre) nel proprio patrimonio genetico. Ed ecco che subentra il fumetto della IDW prendendo le mosse proprio da qui, da un Martin prematuramente adulto ancora alla ricerca di una cura capace di arrestare la propria mutazione genetica. Il fumetto si propone di dare un seguito alle vicende narrate dalle due pellicole. Quel seguito che i fan aspettavano da tempo, aggiungiamo noi…
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dell’opera che vi proporremo a breve, la sceneggiatura è affidata a Brandon Seifert (Witch Doctor, Hellraiser: The Dark Watch, Doctor Who), mentre le illustrazioni sono di menton3 (The X-Files, HP Lovecraft: The Dunwich Horror).
Ed. Flamival continua, quindi, la propria esplorazione, in chiave fumettistica, di miti cinematografici degli anni ’80. Dopo Ritorno al futuro in Francia (in vendita dal mese prossimo) e Ghostbusters – Gli Acchiappafantasmi nel nostro paese, ecco arrivato il momento di proporre e di ridar vita ad un altro mito di quel decennio, La mosca.
Ed. Flamival vi avverte: abbiate paura. Molta paura.